Quando si parla di seo si parla anche di link, più precisamente di scambio link o Link building; le strategie di link building possono essere molto varie, dall’acquisto, allo scambio perfino al noleggio di link, ma quando ci addentriamo nel mondo dello scambio link, ci sono diversi fattori da prendere in considerazione e bisogna stare attenti a non commettere errori che potrebbero portare a una penalizzazione piuttosto che un vantaggio al sito che si vuole migliorare.

Le tecniche un tempo utilizzate per fare scambio link stanno piano piano scomparendo e adesso vengono sostituite dal link earning, ovvero al posto di scambi link e acquisti di link adesso si preferisce costruire delle partnership e delle link bait, in modo da rendere meno artefatti possibili i link verso il nostro sito.

Il vero guadagno nel avere un link in entrata lo si ha solamente quando il link è “vero” cioè non è stato comprato o scambiato in modo palese e ottenere link del genere non è facile; quando si effettuano scambi link spesso si trascurano certi aspetti fondamentali che tutti gli specialisti di seo dovrebbero conoscere e che riassumeremo in soli 5 punti.

1-Il primo punto riguarda il tempo di vita di un link, se un link ha un tempo di vita breve o limitato, dovuto alla bassa qualità del sito in cui si trova o alla posizione all’interno del sito in cui è stato collocato come ad esempio in un commento di un blog; sarà un link dal bassissimo valore e per niente utile al nostro sito. Anche l’acquisizione “selvaggia” di link non è per niente utile alla crescita del nostro sito.
2-In molti, dopo indagini effettuate sia tramite programmi a pagamento come Ahrefs o Alex, o tramite programmi gratuiti, tendono a imitare i link dei siti concorrenti senza però tenere conto delle partnership che hanno dato luogo a quei link che si vogliono copiare; e certe volte questa emulazione alla cieca può portare nel lungo tempo effetti indesiderati nel posizionamento del nostro sito internet.
3-Spesso si utilizza la tecnica del re-hash, ovvero della ri-scrittura di pagine o contenuti di altri siti, spesso nostri concorrenti, in modo da aumentare il numero dei contenuti del nostro sito, ma se si opera mediante un copia-incolla spudorato o modificando solo certe parole senza cambiare totalmente il testo di origine non si ottengono gli stessi risultati che si otterrebbero se si scrivesse il testo di nostro pugno senza copiare in giro per il web.
4-Di frequente si esaminano i risultati che vengono ottenuti nella serp popularity di google dai nostri concorrenti e analizzandoli si cerca di emularli nel caso in cui siano in posizioni migliori delle nostre, ma dato che google varia continuamente i parametri secondo i quali fa apparire i risultati nelle sue dieci posizioni, non sempre cercare di utilizzare i medesimi espedienti degli altri porta a benefici per il nostro sito, blog o portale, anzi nel lungo periodo spesso portano a declassazioni del sito.
5-I link “verticali” sono di fondamentale importanza ma spesso non vengono presi in considerazione dai seo specialist in quanto ci sono moltissimi altri parametri di uguale o maggiore spesso ai quali dedicare il proprio tempo; ma sarebbe buona abitudine esaminare anche loro. Un esempio lampante dell’importanza di questi link è Google Libri, applicazione google che serve a segnalare gli ebook correlati alla ricerca che si sta effettuando, quindi una buona strategia sarebbe quella di comporre un PDF sull’argomento che tratta il nostro sito e caricarlo in rete, in modo che quando qualcuno digita le parole chiave che ci interessano si ha la possibilità di essere reperiti anche tramite questa lista dalla grandissimi visibilità.

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