lettore nel webIl lavoro del motore di ricerca (GOOGLE), volto all’indicizzazione di informazioni sparse nel web, è enorme e ha lo scopo di proporre risultati che siano il più possibile apprezzati dagli utenti finali.

L’utilizzo di keywords specifiche da utilizzare nella compilazione di un sito web è sicuramente una modalità che favorisce la promozione e permette di farci trovare, ma non è, ovviamente, l’unica e le alternative sono fondamentali per non cadere nella noia, nella ripetitività e soprattutto nelle penalizzazioni di Google.

L’inbound marketing può essere un’altra strategia molto interessante da applicare, in quanto ha lo scopo di ottenere l’attenzione degli utenti finali attraverso la produzione di contenuti web attraenti. Si tratta di una grande branca che include l’utilizzo di blog, video, newsletter e social media marketing.

Alla base dell’inbound marketing c’è la content strategy, che consiste nella creazione di contenuti di qualità, che stimolino la curiosità attraverso la creatività.

I profili social sono indispensabili per incrementare una certa “brand identity” del sito web, la motivazione è il rapporto diretto con i propri utenti finali, che sono sempre più spinti ad allacciare fitte reti sociali e, quindi, attraverso il “passaparola” (WOM, BUZZ) e la presenza continua dell’identità sociale nel web determina una maggiore consapevolezza nel cliente.

Un video può essere un ottimo strumento creativo, ma non è esclusa la dote “virale” per poter incrementare la visualizzazione, lo scopo finale di questo prodotto sarà una “call to action”, quindi, spingere l’osservatore a fare.

Creare eventi e concorsi interessanti online e offline è un altro modo per incrementare l’interesse nei confronti di un sito informativo, infatti gli stessi partecipanti creeranno un’aggregazione, che può essere stimolata sempre attraverso i fatidici canali sociali. È fondamentale che il contenuto risulti “utile”, ovvero, produca interesse social, generando un comportamento di partecipazione da parte degli utenti finali.

Attraverso la content strategy si decide e pianifica tutta l’attività comunicativa, il come, dove, quando e perché i contenuti devono essere creati, soprattutto bisogna sapere per chi!

Per rispondere a questa ultima domanda è necessaria un’analisi del proprio pubblico e bacino di utenti di riferimento, per sapere a chi ci si rivolge e in che modo stimolare l’interesse, cosa che deve essere fatta attraverso la produzione di un contenuto ben studiato, in base al suo formato e al suo scopo finale.

Utilizzare svariati canali di comunicazione sicuramente incrementa le possibilità di successo di un’attività, che deve essere continuamente incentivata attraverso l’aggiornamento costante delle informazioni quotidiane. Anche la frequenza è un campo di analisi che è sottoposto alle variabili del pubblico finale da soddisfare.

Queste indicazioni saranno utili intanto a ordinare le idee per poter fare un “discorso” ordinato e comprensibile, che riesca ad attirare “l’interlocutore”. Come direbbe Eco, bisogna tenere in considerazione il “lettore modello” e cercare di avvicinarsi il più possibile a quelle che potrebbero essere le sue esigenze reali.

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